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Docenti: BAGNA Carla
Attività didattica: STORIA, TEORIA E TECNICHE DELLA TRADUZIONE
SSD: L-LIN/02
Ore docente: 36
Ore corso: 36
CFU: 6
Periodo di didattica: 2° semestre
Titolo del corso:
Contenuto del corso:
Obiettivo del corso è la presentazione del quadro teorico e applicativo di riferimento relativo alla traduzione e alle sue tecniche, con particolare attenzione al contatto linguistico e interculturale, al tema della qualità traduttiva e alla riflessione contemporanea sull’evoluzione della traduzione (con riferimenti specifici alla traduzione negli organismi internazionali, all'interno di approcci quali il Linguistic Landscape). Lo studente / La studentessa al termine del corso è in grado di porsi criticamente di fronte a testi tradotti in diverse lingue, in relazione allo scopo e alle funzioni della traduzione. Programma: elementi di storia della traduzione, concetti di base (fedeltà, equivalenza traduttiva), ruolo dei translation studies, etica e qualità della traduzione, la traduzione negli organismi internazionali, traduzione e Linguistic Landscape, traduzione e uso delle tecnologie.
Prerequisiti: Il corso presuppone la conoscenza delle basi della teoria della mediazione/traduzione. Si ritiene utile che gli studenti abbiano una conoscenza di base dei tecnicismi della disciplina che potranno essere usati dalla docente nel corso delle lezioni.
Testi di riferimento: Per studenti frequentanti (entrambi i corsi):
A. Aslanyan, I funamboli della parola. Le traduzioni che hanno cambiato la storia, Bollati Boringhieri, Milano, 2021 (alcuni capitoli) R. Bertazzoli, La traduzione: teorie e metodi, Carocci, Roma, ed. 2019. T. De Mauro, Capire le parole, Laterza, Roma, pp. 81-96, ed. 2002. R. Jakobson, Aspetti linguistici della traduzione, 1959 (fornito dalla docente) G. Mounin, Teoria e storia della traduzione, Einaudi, Torino, ed. 2006. Per i frequentanti sono previsti anche materiali forniti dalla docente a lezione.
Per il corso di 54 ore è previsto anche il testo A. Pym, Translation Studies in Europe — reasons for it, and problems to work on. “Target” 26:2, 2014, 185–205 (fornito dalla docente) S. Henricson, V. Syrjälä, C. Bagna, M. Bellinzona, Sociolinguistic Variation in Urban Linguistic Landscapes, 2024 disponibile in open access: https://doi.org/10.21435/sflin.24
Per studenti non frequentanti (entrambi i corsi):
R. Bertazzoli, La traduzione: teorie e metodi, Carocci, Roma, ed. 2019. M. Cronin, Translation and Identity, Routledge, London, 2006, pp. 1-70. T. De Mauro, Capire le parole, Laterza, Roma, pp. 81-96, ed. 2002. G. Mounin, Teoria e storia della traduzione, Einaudi, Torino, ed. 2006. A. Pym, Exploring Translation Theories, Routledge, London, 2010.
E in aggiunta per il corso di 36 ore B. Di Sabato, E. Di Martino, Testi in viaggio. Incontri fra lingue e culture attraversamenti di generi e di senso traduzione, Utet, Torino, 2011. o V. Magrelli, La lingua braccata, Il Mulino, Bologna, 2018. o S. Ondelli, L’italiano delle traduzioni, Carocci, Roma, 2020.
E in aggiunta per il corso di 54 ore D. Cosmai, Tradurre per l’Unione Europea, Hoepli, Milano, 2007 (o edizioni successive). o C. Mar Molinero, Researching Language in Superdiverse Urban Contexts, Bristol, Multilingual Matters, 2020 o M. Bellinzona, Panorami urbani e scolastici nel XXI secolo, Milano, Franco Angeli, 2021.
Metodi didattici: Il corso prevede essenzialmente una didattica di tipo frontale, erogativa con uso di supporti quali lavagna, slides ppt, brevi filmati. Sono previste, nella percentuale di un 15% del corso anche forme di didattica interattiva. Le studentesse e gli studenti sono invitati nel corso delle lezioni a porgere quesiti sui punti non compresi della lezione, e a formulare riflessioni sugli argomenti presentati.
Obiettivi formativi: La frequenza al corso consentirà agli studenti e alle studentesse di consolidare le loro conoscenze nel campo delle teorie e tecniche della traduzione. I contenuti proposti potranno essere applicati per affrontare in modo critico diverse tipologie di traduzioni e di testi. Le conoscenze acquisite consentiranno agli studenti di valutare autonomamente i contenuti e le scelte traduttive operate in vari testi, sia di tipo letterario che dal contenuto tecnico. Gli studenti, inoltre, saranno in grado di migliorare ulteriormente le loro capacità espositive e argomentative arrivando a padroneggiare una terminologia tecnico settoriale, affrontando anche temi quali le condizioni della “qualità traduttiva”, questioni di “etica della traduzione”. Le conoscenze trasmesse saranno, infine, un patrimonio utile per muoversi con piena autonomia nella disciplina e consentiranno un più consapevole ingresso nel mondo del lavoro.
Risultati di apprendimento attesi e modalità di verifica: Risultati di apprendimento attesi:
Lo studente, la studentessa dovrà dimostrare di - padroneggiare i concetti cardine della disciplina illustrati durante il corso, anche in modo critico; - saper applicare questi concetti per essere in grado di metterli in pratica nella gestione di diverse traduzioni, o revisioni di traduzioni; - sapersi muovere con molta dimestichezza tra le varie teorie presentate cercando anche di arrivare ad esprimere giudizi autonomi sulla capacità che queste hanno di descrivere correttamente i fenomeni in questione; - aver acquisito una capacità di apprendimento in grado di sostenerlo/a nel prosieguo dei suoi studi in questo settore e nel mondo del lavoro. Dovrà esporre gli argomenti in maniera chiara, citando teorie e autori di riferimento.
Modalità di verifica:
La verifica degli apprendimenti avverrà mediante la stesura di una tesina (15 cartelle + copertina, indice e bibliografia) che dovrà essere inviata alla docente 10 giorni prima dell’esame e che costituirà la base per l’avvio del colloquio orale che spazierà poi lungo tutti i contenuti presenti nei libri di testo e illustrati durante il corso. Lo studio degli appunti presi a lezione rappresenta un valido supporto alla formazione, ma non costituirà una alternativa allo studio dei testi in programma.
Stesura di tesina obbligatoria e colloquio orale
Altre informazioni: